Intervista a Federico Rea, Direttore Chirurgia Toracica e Centro Trapianti di Polmone UNIPD

Nel momento in cui noi stiamo bene, è facile donare. Per dire, uno che ti dona del denaro, se è ricco te lo dona facilmente, ma è più apprezzato è se a donare è un povero. Quando uno dona un organo è nella peggiore delle situazioni, perché non c’è più. Anche il familiare è straziato dalla morte di un congiunto e contribuisce ad assecondare il volere del suo caro per donare. Quindi è un atto di una generosità estrema, la capacità di uno che decide di donare quando non c’è più è enorme.

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