“Uno dei dubbi che può avere la famiglia è quello dello scempio, di rovinare, di non trovare
più il corpo del proprio famigliare così come l’avevano visto l’ultima volta. I nostri prelievi
possono sembrare invasivi, ma la nostra equipe di prelievo è molto attenta alla ricostruzione.
Cerchiamo sempre di ricostruire la salma, con gli anni è [ i nostri chirurghi] hanno acquisito
molta competenza in questo. Utilizzano ovviamente dei sostituti per dare volume,
ricostruiscono perfettamente anche segmenti più grandi, quindi il famigliare non si rende
nemmeno conto che è stato effettuato il prelievo.”
L’UNIONE FA LA DONAZIONE
"Il progetto "Rete di vita", come diceva Francesco Calabró, è un progetto finanziato dalla Regione Veneto che io ho la fortuna di coordinare. É un progetto il cui capofila è AIDO, la sezione di Mirano, il cui Presidente è appunto Flavia Petrin, e che mette insieme...